Denominazione: Scienze della formazione primaria
Dipartimento di riferimento: CIVILTÀ E FORME DEL SAPERE
Classe di appartenenza: LM-85 SCIENZE PEDAGOGICHE
Interateneo: No
Interdipartimentale: Si. Lista Dipartimenti: Dipartimento di Civiltà e Forme del sapere, Dipartimento di Matematica, Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica.
Obiettivi formativi: I laureati nel corso di laurea magistrale della classe LM-85 bis devono aver acquisito solide conoscenze nei diversi ambiti disciplinari oggetto di insegnamento e la capacità di proporle nel modo più adeguato al livello scolastico, all’età e alla cultura di appartenenza degli allievi con cui entreranno in contatto. A questo scopo è necessario che le conoscenze acquisite dai futuri docenti nei diversi campi disciplinari siano fin dall’inizio del percorso strettamente connesse con le capacità di gestire la classe e di progettare il percorso educativo e didattico. Inoltre essi dovranno possedere conoscenze e capacità che li mettano in grado di aiutare l’integrazione scolastica di bambini con bisogni speciali.
In particolare devono:
– possedere conoscenze disciplinari relative agli ambiti oggetto di insegnamento (linguistico-letterari, matematici, di scienze fisiche e naturali, storici e geografici, artistici, musicali e motori);
– essere in grado di articolare i contenuti delle discipline in funzione dei diversi livelli scolastici e dell’età dei bambini e dell’assolvimento dell’obbligo d’istruzione;
– possedere capacità pedagogico-didattiche per gestire la progressione degli apprendimenti adeguando i tempi e le modalità al livello dei diversi alunni;
– essere in grado di scegliere e utilizzare di volta in volta gli strumenti più adeguati al percorso previsto (lezione frontale, discussione, simulazione, cooperazione, mutuo aiuto, lavoro di gruppo, nuove tecnologie);
– possedere capacità relazionali e gestionali in modo da rendere il lavoro di classe fruttuoso per ciascun bambino, facilitando la convivenza di culture e religioni diverse, sapendo costruire regole di vita comuni riguardanti la disciplina, il senso di responsabilità, la solidarietà e il senso di giustizia;
– essere in grado di partecipare attivamente alla gestione della scuola e della didattica collaborando coi colleghi sia nella progettazione didattica, sia nelle attività collegiali interne ed esterne, anche in relazione alle esigenze del territorio in cui opera la scuola.
Motivazioni numero programmato: Il Corso è soggetto alla programmazione nazionale degli accessi.
Stante questa assegnazione ministeriale, la capacità formativa dell’Università di Pisa, valutata in sede di progettazione, è pari a 90 studenti immatricolati
Numero stimato immatricolati: 90
Requisiti di ammissione e modalità di verifica: La prova di accesso obbligatoria è strutturata in quesiti a risposta multipla volti a verificare la competenza linguistica e di ragionamento logico, la cultura letteraria, storico-sociale e geografica e la cultura matematico-scientifica. Tali conoscenze e competenze sono definite annualmente più in dettaglio da uno specifico decreto ministeriale che definisce anche la data della prova e la soglia per l’idoneità. L’ammissione all’immatricolazione è subordinata al superamento della suddetta soglia di idoneità e al raggiungimento di una posizione utile nella relativa graduatoria di merito (rispetto ai posti assegnati al Corso di Studi di Pisa).
Specifica CFU: Ad ogni CFU corrispondono:
– 7 ore di lezione e 18 ore di studio individuale per gli insegnamenti;
– 12 ore di incontri in presenza e 13 ore di studio individuale per i laboratori;
– 25 ore di tirocinio diretto o indiretto per i tirocini.
La frequenza alle lezioni degli insegnamenti è fortemente consigliata dal punto di vista formativo, per il carattere laboratoriale degli incontri, ma non è formalmente obbligatoria.
La frequenza ai laboratori è obbligatoria (percentuale massima di assenze 25%).
Il completamento delle ore previste (dal secondo anno di corso) di tirocinio diretto e indiretto è obbligatoria per tutto il monte ore.
Modalità determinazione voto di Laurea: Il voto finale di laurea magistrale è espresso in centodecimi. Il voto minimo per superare la prova è 66/110.
Il voto finale è costituito dalla:
a) valutazione del curriculum degli studi, attraverso la media ponderata sulla base del numero di CFU attribuiti a ciascun esame, riportata in centodecimi;
b) valutazione della relazione di tirocinio e della sua presentazione, fino a un massimo di 2 punti;
c) valutazione del lavoro di tesi e della sua presentazione, fino a un massimo di 6 punti.
Attività di ricerca rilevante: Il corso di studio può contare sul coinvolgimento di docenti che hanno sviluppato esperienze e ricerche rilevanti rispetto ai molteplici obiettivi formativi del corso in Scienze della Formazione Primaria.
In particolare:
– L’ambito pedagogico presenta un’area di ricerca che coniuga alcune tematiche proprie della Pedagogia generale e sociale con più specifici approfondimenti relativi alla Pedagogia speciale;
– L’ambito psicologico ha sviluppato interessi di recerca specifici nel settore della psicologia dell’educazione e della psicologia clinica;
– L’ambito antropologico ha sviluppato interessi di ricerca sul concetto di cultura, sulla razionalità e il relativismi, ai problemi dell’identità e dei contesti multi- e interculturali e alle loro conseguenze e applicazioni in campo educativo e scolastico;
– Per quanto riguarda l’ambito linguistico sono state condotte ricerche negli ambiti della linguistica testuale, della pragmatica (anche storica) e della linguistica applicata, con particolare attenzione alla linguistica dei corpora, alla traduzione (soprattutto degli audiovisivi) e all’insegnamento della lingua inglese;
– L’ambito della didattica della matematica vanta un gruppo di ricerca con risultati riconosciuti a livello internazionale su: difficoltà d’apprendimento in matematica, utilizzo di software nella pratica didattica a tutti i livelli scolari (a partire dalla scuola dell’infanzia), anche per il potenziamento di studenti con DSA, ruolo dei fattori affettivi (emozioni, convinzioni e atteggiamenti) nel processo educativo e alla loro relazioni con gli aspetti cognitivi;
– L’ambito fisico-chimico coniuga una lunga esperienza didattica e di ricerca relativa alla all’insegnamento delle discipline, all’esperienza museale e divulgativa;
– L’ambito linguistico vanta una tradizione di ricerca relativamente alle grammatiche per la scuola;
– Per la storia e la geografia, esiste una comprovata tradizione di esperienza nella formazione insegnanti in tutti i percorsi per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
– Per quanto riguarda la geografia è attivo da anni uno specifico corso di didattica della geografia nel quale si introducono le basi di geografia generale, si discute l’utilità della geografia, i metodi di insegnamento della geografia nel passato e nel presente e l’uso di strumenti per la didattica della geografia (carte, immagini, LIM, Internet, Atlante, manuale). Le competenze di ricerca presenti sono particolarmente importanti rispetto a due obiettivi fondamentali del percorso formativo: l’educazione all’inclusione culturale e l’educazione alla storia e alla geografia del territorio;
– L’ambito delle discipline storico-artistiche hanno variamente maturato un complesso di esperienze di ricerca relative alla didattica. In particolare, per quanto riguarda il settore del cinema, della televisione e della fotografia, i docenti sono avvezzi a modi e metodi di formazione di base. Inoltre Pisa ha una solida tradizione nell’ambito del cinema per e con i bambini e i ragazzi delle scuole e il settore ha partecipato con fattive proposte ai progetti elaborati anni fa dal Centro Sperimentale di Cinematografia per l’insegnamento scolastico di queste discipline e la relativa formazione degli insegnanti.
Il Corso di Laurea prevede un curriculum unico e la descrizione del percorso previsto è consultabile visionando il Manifesto degli Studi della propria coorte.